venerdì 21 dicembre 2012

Bocconotti al cioccolato


Ed eccoci arrivati all'ultima ricetta prima del Natale, non poteva che essere un dolce!
Questi sono i miei bocconotti preferiti, li ho assaggiati a casa di una mia amica a Cosenza e me ne sono innamorata, avevo la ricetta da tanto tempo, ma solo ora mi sono decisa a prepararli, non fate il mio stesso errore sono veramente deliziosi!
Forse questa sarà l'ultima ricetta della raccolta, non so se avrò il tempo di prepararne altre, me ne mancavano un paio per completare in modo esaustivo tutti i dolci del crotonese e del cosentino, ma la settimana prossima non sarò a casa mia quindi vedremo... 
Colgo l'occasione per fare gli auguri di buone feste a tutti i miei followers ed a chi passa di qui quotidianamente, che sia per voi un Santo Natale di serenità da trascorrere con le persone che amate!

giovedì 20 dicembre 2012

Susumelle bianche


Il nome Susumella deriva dalla parola carezza, sta ad indicare la delicatezza di questo particolare dolce.
Possono essere al cacao o bianche, queste ultime hanno una copertura al cioccolato bianco con ghirigori di fondente, ma avevo tanto fondente da smaltire, quindi le mie sono proprio eretiche!
Hanno un profumo molto intenso, si pensa abbiano origini orientali.
La particolarità è senza dubbio l'impasto, non prevede nè uova nè grassi, è elastico per la presenza del miele e profumatissimo per le spezie, insomma sono una vera bontà!

mercoledì 19 dicembre 2012

Bocconotti alla marmellata


La leggenda popolare fa risalire la prima elaborazione di questo dolce alla fine del Settecento, nel territorio calabrese . Il nome "Bocconotto" si pensa derivi dal fatto che si mangiasse in un boccone. Le dimensioni piccole del bocconotto son rimaste fino agli anni '50 del XX sec. poi iniziarono a aumentare. 
Questi sono i bocconotti che si fanno nel paese di mio marito, sono un pò rustici nell'aspetto, ma ho voluto rifarli esattamente come li vedo nelle panetterie. Questa è solo una delle varianti di bocconotti calabresi, infatti a seconda della zona il ripieno cambia. Sono tipici della tradizione calabrese, lucana, abruzzese e pugliese.
Ho notato che sono conosciuti solo nell'area del cosentino, sono famosi quelli di Mormanno, mentre nelle altre zone si preparano dolci completamente diversi. 

martedì 18 dicembre 2012

I Crispeddr a vent di zia Pina



Questo è l'ultimo dolce fritto della raccolta, sono delle ciambelline molto leggere e gustose fatte solo di acqua e farina. Penso sia il dolce più povero che conosca, ma allo stesso tempo è molto goloso.
In italiano le tradurrei ciambelle al vento, non so da cosa derivi questo nome, penso si ricolleghi al fatto che dentro sono molto bucate e molto leggere.

domenica 16 dicembre 2012

A Pitta ccu passuli


Questa è la regina dei dolci natalizi, non c'è casa in cui non si prepari in enormi quantità, dato che spesso sostituisce il classico panettone come dono per amici e familiari.
Non è semplice la sua preparazione e richiede una buona manualità col mattarello, ma con un pò di impegno non è impossibile realizzarla, se ci sono riuscita io penso ci possa riuscire chiunque!
Anche questo dolce è la prima volta che lo preparo, non sarei riuscita a fare le foto a casa dei miei e non poteva certo mancare  alla mia raccolta così mi sono messa all'opera! 
In alcune zone della Calabria viene chiamata Pitta 'nchiusa o Pitta 'mpigliata, ma il procedimento e gli ingredienti fondamentali sono sempre gli stessi.

sabato 15 dicembre 2012

I Crustuli di zia Annina


Ho avuto un rapporto conflittuale con questo dolce per tanto tempo, ogni volta che la nonna diceva se volessimo prepararli io mi giravo dall'altra parte e lei decideva di fare qualcos'altro! Non mi piacevano, fin da bambina ero di gusti difficili e se una cosa non era di mio gusto non la mangiavo, anche se lei insisteva che fossero buoni! La sua ricetta era quella tradizionale, fatta solo con vino, olio, farina.
Un anno la sorella di mia nonna racconta dei suoi crustoli eccezionali, così buoni al punto che era stata contattata dal giornalino del paese per pubblicarne la ricetta, caspita io per natura sono molto curiosa ed ho voluto assaggiarli, cosa poteva succedere, se non mi piacevano li avrei sputati quando nessuno mi avesse guardata...ed invece li ho trovati buonissimi, fragranti,  friabili, scioglievoli, mi hanno conquistata!
Io li mangio a casa di mia madre che ormai prepara solo questi, è la prima volta che li preparo da sola, in occasione della raccolta e non nego di avere avuto paura di non essere all'altezza, non sono così facili da fare, ma sarà la fortuna del principiante, sono venuti una meraviglia, persino il marito che è sempre di pochi complimenti ieri sera li ha assaggiati ed ha detto che sono i più buoni che abbia mai mangiato!!! 
*ATTENZIONE: ho riscontrato un errore nella grammatura dell'olio che ho provveduto a correggere 

venerdì 14 dicembre 2012

Sesamelli




Questo dolce ha per me un valore affettivo, mi ricorda la prima volta che sono andata a casa di mio marito, infatti fino ad allora ne ignoravo l'esistenza. Mi era stato presentato su delle foglie di arancio, avevo trovato un pò bizzarro l'accostamento, ma poi assaggiandolo mi sono dovuta ricredere, il profumo delle foglie conferisce un sapore molto particolare a questi rombi così semplici negli ingredienti! Quindi non poteva mancare nella raccolta, ho ridotto le dosi calibrando la ricetta per le confezioni di sesamo che si trovano al supermercato, così sarà più agevole per chi volesse provarla. In dialetto questo dolce si chiama "Giuggiulena".

giovedì 13 dicembre 2012

Tardiddr



Questo è il nostro dolce natalizio preferito, quando lo preparo è Natale! Lo adoriamo così tanto che purtroppo finiscono subito, anche se ne preparo tanti! 
La ricetta l'avevo già pubblicata, ho cambiato qualcosa nel taglio, su suggerimento di mia madre che ha escogitato il modo per farli tutti dello stesso spessore e quindi li inserisco di nuovo. 
E' l'unico dolce natalizio che io e mio marito abbiamo in comune, da lui si chiama " Pasta confetti" e da me "Tardiddi", ricorda molto gli struffoli napoletani, cambia solo la forma, nei miei il miele è più cotto e ciò permette di creare dei torroncini molto croccanti. 

mercoledì 12 dicembre 2012

Crispeddr




Questo è un altro dolce natalizio tipico del cosentino, non si prepara solo a Dicembre ma durante tutto l'anno in occasione di matrimoni o nascite.
La sua realizzazione è molto semplice, l'unica difficoltà è la stesura della pasta, ma se si usa la sfogliatrice ogni problema è presto risolto!
Ho notato che assomigliano molto alle cartellate pugliesi, sebbene queste siano solo spolverizzate di zucchero a velo e non condite col miele o il vino cotto. 

martedì 11 dicembre 2012

Chinuliddr


In Calabria ogni paesino ha i propri dolci tipici natalizi, i nomi sono più o meno gli stessi, ma i dolci cambiano eccome se cambiano! Io per esempio questi non li conoscevo, da me non si fanno, sono tipici del Cosentino.
Li ho preparati perchè ho pensato non fosse giusto inserire solo le mie tradizioni, in fondo il blog è anche del marito fotografo, così ho deciso di inserire anche i suoi!
Questi fagottini ripieni sono di probabile origine araba, il nome deriva dal latino, significa palpebra, è dato dalla sua caratteristica forma, sono pieni di tante golosità, le varianti sono con la crema di ricotta, la marmellata d'uva con le noci o altra marmellata.
Si possono preparare fritti o al forno, ma fritti sono molto più buoni, se preparate bene sono molto sfogliati!

lunedì 10 dicembre 2012

Risotto zucchine e gamberi al curry


Ecco un'altra proposta per il menù della vigilia, un gustoso risottino con i gamberi e le zucchine al profumo di curry, un classico che non delude mai.
Questo piatto nasce da un mix di due ricette trovate su due volumi di cucina che reputo ottimi, non sapevo quale delle due scegliere e per non fare torto a nessuno le ho unite e ho aggiunto anche il mio tocco!
Il risultato non poteva che essere delizioso!

domenica 9 dicembre 2012

I fritti dell'Immacolata


Con questa ricetta inizio la raccolta dei dolci natalizi della tradizione, ho voluto aspettare l'Immacolata per aprire le danze con questi magnifici fritti.
Questa è la versione più tradizionale, anche se io l'ho un pò modificata aggiungendo le patate, con questa piccola modifica ci sono piaciute troppo, l'unico inconveniente è che se si esagera arriva un bel mal di pancia!
La tradizione vuole che si preparino il giorno dell'Immacolata, ma  per tutto il periodo natalizio sono ben gradite! 

giovedì 6 dicembre 2012

Crocchette di riso


Le Feste sono ormai alle porte, l'Immacolata è imminente ed inizia a sentirsi l'atmosfera del Santo Natale.
Passeggiando in centro tutte le vetrine sono addobbate ed inizia la corsa per i regali e il rispolvero delle decorazioni  natalizie, io come la tradizione vuole preparerò l'albero ed il presepe sabato, ma sto iniziando a pensare al menù che realizzerò nei giorni di festa.
La ricetta che inserisco è ideale per la sera della vigilia, risale al mio periodo universitario.
Queste crocchette erano il piatto forte di una mia coinquilina, ogni volta che le portava sparivano subito!
Un giorno mi sono decisa a chiederle la ricetta, lei blandamente mi dice:" sbollenta il riso, aggiungi una mollica di patate, del formaggio e uova", io ho provato subito una volta tornata a casa dei miei a riprodurle, ma non erano venute una meraviglia, il riso era scotto e avevo messo troppe uova, così ho fatto un pò di modifiche e da allora quando le preparo piacciono sempre a tutti.

I tarallini di Destro


Destro è un paesino in provincia di Cosenza,  dove ho avuto il piacere di assaggiare questi tarallini che vengono sfornati in quantità industriale dal forno del paese. Ogni volta che ci vado ne compro una busta e sono capace anche di finirli da sola durante il viaggio di ritorno verso Frosinone! Ho proprio un debole per questi deliziosi taralli!
La ricetta è super segreta, non riuscirò mai ad estorcerla alla simpatica proprietaria, ma una cosa me l'ha detta, non sono bolliti come quelli classici, infatti sono opachi e ruvidi.
Io di natura sono molto curiosa e se una cosa mi piace cerco di riprodurla a tentativi, partendo semplicemente dall'aspetto, sapore e se ce l'ho dagli ingredienti, e questo è ciò che ho creato, una versione quasi identica sotto tutti i punti di vista.
Sono fragranti, profumati, molto croccanti, non mi vengono altri aggettivi, so solo che non li comprerò più, ma passerò lo stesso a salutare la panettiera e magari gliene faccio assaggiare uno sono curiosa di sapere cosa ne pensa!  

mercoledì 5 dicembre 2012

Ciambella marmorizzata di Annamaria



Alla casa al mare avevamo una vicina molto brava con i dolci, quando sfornava crostate e ciambelle tutto il condominio lo sapeva, il profumo arrivava fino al primo piano e noi abitavamo al quarto! La signora Annamaria, la nostra vicina di pianerottolo, sempre pronta a farci assaggiare quello che preparava e questa ciambella era il suo pezzo forte! Certo oggi la snobbo, preparo tante altre delizie molto più buone, ma da bambina la adoravo, mia madre ce la preparava spesso e a me ricorda le estati passate con i miei.
Nel corso degli anni ho modificato la ricetta, diminuendo le dosi eccessive dello zucchero e montando il burro invece di inserirlo fuso e freddo, inserisco l’ultima versione e tra parentesi la versione originale.
E’ una ciambella compatta, da inzuppo per intenderci, nel latte tiepido è molto buona.

martedì 4 dicembre 2012

Viennesi al miele


La mia ammirazione per il pasticcere Luca Montersino  è ormai cosa nota e quando l’altro giorno ho visto in edicola il suo nuovo libro sui mignon non ho saputo resistere e l’ho sfogliato subito, chi se ne frega se la commessa mi guarda male, come si fa a comprare un libro solo dalla copertina? Non mi ha delusa, sarà che la pasticceria mignon è da sempre la mia preferita, è così elegante, mi attrae più di qualsiasi altro dolce decoratissimo! Conto di comprarlo al più presto, sarà il mio regalo di Natale insieme ad altre cosette che ho visto in giro. Quest’anno ho deciso di puntare su regali utili e poco costosi!
La ricetta che propongo oggi e’ tratta dal libro Golosi di salute, io ho sostituito le farine di farro e kamut con quelle che mi trovavo in dispensa. Sono dei biscottini buonissimi,  belli e facili da realizzare, basta solo un minimo di pazienza e manualità col sac à poche, mi attirava molto questa ricetta per la diversità che ho trovato rispetto i viennesi tradizionali fatti con solo albume.
Come biscottino di Natale fa la sua bella figura!

domenica 2 dicembre 2012

La mia prima raccolta: I dolci natalizi della tradizione




In occasione del compleanno del blog ho deciso di indire la mia prima raccolta, ma non sapevo che tema scegliere! Mi sono accorta che ormai l'Immacolata è alle porte così ho scelto che il tema sarebbe stato proprio il Natale!
Non so voi, ma io adoro questa festa, mi ricorda tanto la mia infanzia e quanto aspettassi trepidante le vacanze natalizie, erano così lunghe, ricche di prelibatezze e di regali, le preferivo persino a quelle estive! A casa mia la nonna continuava a sfornare dolci per tutto il periodo dell'avvento, quelli tradizionali che piacevano di più, non tutti erano molto golosi, ma quelli che amavamo di più erano proprio questi che inserirò e che ancora continuo a preparare.