Il baccalà con le olive è un piatto tradizionale, viene
preparato durante il periodo della raccolta delle olive, quando si trovano le
cosiddette olive “morte”. Sono delle olive che cadono da sole dall’albero,
perché troppo mature, e restano sul terreno. Quando si raccolgono vanno ben
pulite e sbollentate, hanno un gusto particolare, non saprei descriverlo,
bisognerebbe assaggiarle, a noi piacciono tanto. Se non si riescono a trovare
si possono sostituire con delle olive nere al forno.
mercoledì 30 gennaio 2013
lunedì 28 gennaio 2013
Marmellata di arance e limoni profumata al Rum
Questa marmellata mette tutti d’accordo, è molto fresca e
non particolarmente dolce, ideale da essere consumata sul pane con un velo di
burro.
E’ il mio cavallo di battaglia, la preparo ogni anno
senza mai modificare nulla, eccezion fatta per la quantità di zucchero che
varia a seconda del livello di dolcezza delle arance. Come si noterà nella
ricetta io metto poche scorze, la preferiamo così, ma questo varia a seconda
dei gusti ovviamente.
E' meglio consumarla al
naturale, assaporando il vero gusto delle arance e dei limoni invernali.
venerdì 25 gennaio 2013
Biscottini pinoli e uvetta
Questi biscotti li preparo da quando ci siamo sposati, ogni anno non mancano vicino al latte la mattina, penso che sia l'unica ricetta che io abbia eseguito quasi a memoria, dato l'elevato numero delle volte in cui li ho preparati!
I primi mesi in cui eravamo sposati abbiamo acquistato in pasticceria dei biscotti di frolla all'uvetta, al marito sono piaciuti così tanto che contava di ritornare in questa pasticceria, abbastanza lontana peraltro, per ricomprarli. Sulla confezione avevo letto gli ingredienti e le percentuali, ho fatto qualche modifica basandomi sui suoi gusti e questo è stato il risultato... in pasticceria non ci siamo più andati.
Morale della favola sono così buoni che provocano dipendenza, era da un anno che non li preparavo, non perchè non ci piacessero più, ma finiscono subito nonostante la doppia dose che prepari!
giovedì 24 gennaio 2013
Tagliatelle al baccalà e bieta
Un primo molto veloce, da fare in 30’ al massimo, ideale per
chi ama il pesce, ma non ha tanto tempo a disposizione. L’altro giorno in
libreria ho trovato un libro molto interessante sulla pasta fresca, io adoro
prepararla, ma dopo avere preparato i grandi classici, occorre un aiuto per
venire in soccorso della fantasia, ho trovato tanti spunti e idee su
abbinamenti alquanto bizzarri, proporrò solo quelli che ci sono piaciuti.
Questo era il meno temerario, infatti prevede solo di unire il baccalà con la bieta
ed il pomodoro, un connubio niente male!
mercoledì 23 gennaio 2013
La pitta ed i pesciolini calabresi
La Pitta è una ciambella di pane, le cui origini a quanto pare si debbano ricercare nella città di Catanzaro, famosa per la Pitta col Morzello, ossia la trippa al sugo.
In origine si pensa fosse una sorta di focaccia rituale decorata,( infatti la parola Pitta deriva dal latino picta, ovvero dipinta) che gli antichi popoli italici e i Romani offrivano alle divinità, in alcuni paesi ancora adesso si offre in devozione ai Santi durante le processioni. Altre fonti ritengono che la parola venga
dal greco Πίττα , che significa, appunto, focaccia .
Io ricordo ancora il rito del pane, a casa mia ci pensava la nonna, nel forno a legna in campagna, andavamo appositamente per fare il pane, la aiutava sempre mia mamma e noi bambini le guardavamo mentre impastavano con maestria nella "maiddra" (la madia). Il pane era fatto rigorosamente col lievito madre, che si trasmetteva da una generazione all'altra.
Un lavoro molto faticoso, si impastavano a mano tanti chili di farina, noi bambini controllavamo sempre che la pasta fosse cresciuta e ne rubavamo qualche pezzetto per giocarci.
Era un bel rito, peccato che oggi sia quasi scomparso, la cosa che mi piaceva di più era l'accensione del fuoco nel forno, in pochi minuti raggiungeva una temperatura molto elevata e tutto il forno diventava rosso, appena il pavimento diventava bianco la nonna levava tutta la cenere e con un attrezzo chiamato "scupulu" ( un bastone di ferro alla cui estremità aveva degli stracci bagnati) bagnava il pavimento del forno levando la cenere rimasta per poi mettervi il pane, le pitte le cuoceva dopo e per ultimi preparava i pesciolini per noi bambini.
Il mio vuole essere solo un tentativo, è impossibile realizzare un ottimo prodotto nel forno elettrico e senza il lievito madre, ma il risultato è senza dubbio un buon pane che profuma di ricordi...
martedì 22 gennaio 2013
Una Crostata senza sensi di colpa
Il cibo salutare
è con pochi grassi e zuccheri, ricco di ingredienti genuini e possibilmente
biologici.
Molti
sottovalutano il livello calorico di una fetta di crostata, si pensa che sia
leggera perché senza crema e con una marmellata di frutta, mangiandola spesso
senza troppi sensi di colpa! In realtà la frolla è ricca in burro, tuorli e
zucchero, spesso farcita con una marmellata altrettanto ricca.
Questa ricetta
vuole essere un’idea per riprendersi dai bagordi natalizi, un giusto
compromesso tra linea e gusto, certo non ha la pretesa di essere friabile come
la frolla classica, ma è senza dubbio adatta a chi vuole mettersi a dieta senza
fare troppe rinunce!
venerdì 18 gennaio 2013
Marmellata di arance e mele
Quando preparo le conserve mi sento un pò nonna Papera...questo mese tra salsicce e marmellate ho fatto veramente di tutto, del resto mi avevano regalato delle belle arance biologiche e non mi andava di lasciarle lì così ho pensato bene di chiamare mia mamma e farmi dare una buona ricetta!
Questa versione è diversa da quella classica che proporrò prossimamente, non prevede il bagno delle arance e non sono presenti nemmeno le scorze, la mela la fa addensare presto e dà una cremosità tutta particolare alla marmellata. A me è piaciuta e detto da me che non le mangio proprio è un gran complimento!
giovedì 17 gennaio 2013
Mezzemaniche alla boscaiola
Penso di avere il blocco dello scrittore-cuoco...per me è una vera novità, sono molto produttiva e quello che preparo di solito mi piace, ma questa settimana ogni piatto non era di mio gradimento!
Non so se vi sia mai capitato di essere stufi di preparare sempre le stesse cose viste e riviste...ecco è quello che succede a me ultimamente, di solito la fantasia non mi manca, anzi alcune volte sono indecisa se fare 3 cose diverse e puntualmente ne faccio una sola inserendo delle modifiche e attingendo dalle altre due!
Per non parlare poi dell'introduzione...sarà un periodo di blocco, chi lo sa, io spero solo che passi presto!
Il piatto che propongo oggi è un classico a casa nostra, se non so cosa preparare punto su questo, è molto veloce e piace sempre a tutti, ma di originale non ha proprio niente...sono o non sono in un momento di blocco?
martedì 8 gennaio 2013
Quadrotti morbidoni
Preparo questi dolcetti da tanto tempo, non so bene perchè ancora non li abbia inseriti, puntualmente dimentico di fare le foto!
Spesso mi chiedono la ricetta di dolci veloci, belli e possibilmente non onerosi nella scelta degli ingredienti, ideali per realizzare dei buffet per tante persone, io consiglio sempre questi, hanno solo qualità e non sembra nemmeno che si possano realizzare in meno di un'ora!
Ci vuole solo un pò di tecnica nella decorazione finale, ma con un pò di esercizio e di buona volontà si riesce a creare dei bei dolcetti gradevoli per la vista ed il palato.
La particolarità di questa ricetta è la morbidezza dell'impasto, realizzato con metà farina 00 e metà amido di mais che conferisce una consistenza soffice e delicata, è difficile tagliarli in modo netto, sono talmente morbidi che si sbriciolano subito, io ho arricchito il tutto con un ciuffo di crema pasticcera vellutata grazie sempre all'uso dell'amido.
lunedì 7 gennaio 2013
Fichi a crocette
Non so se considerarlo un dolce, uno stuzzichino o semplicemente frutta secca!
Me li preparava sempre mia nonna, mi ricordano l'estate durante il periodo invernale, nelle giornate grigie e piovose di Dicembre un solo morso mi rimanda al mare ed al sole, agli alberi di fichi carichi di frutti dolcissimi che aspettano solo di essere raccolti.
La ricetta è estremamente semplice, basta munirsi di fichi tardivi, quelli che ci sono a fine Agosto, inizio Settembre, mia nonna li faceva un pò seccare all'albero li raccoglieva e li faceva asciugare su una grata al sole fino a che fossero ben disidratati, ma ancora morbidi e li conservava in barattoli di vetro.
A Dicembre poi si procedeva a riempirli con frutta secca e scorza di limone profumata.
A mio marito piacciono così tanto che quest'anno li ho preparati, i fichi me li ha dati mia suocera, da me non ci sono, ecco come procedere...
sabato 5 gennaio 2013
Spaghetti alla chitarra al nero di seppia
Io adoro l'Epifania, a casa mia quando ero piccola non veniva Babbo Natale, ma la Befana ed era sempre colma di regali, anche se i miei amichetti raccontavano quello che avevano ricevuto a Natale ed io non avevo avuto alcun regalo non ero mai triste perchè sapevo che la Befana mi avrebbe reso molto felice!
Quest'anno non ho fatto il carbone e l'unica cosa che ci possa assomogliare è questa pasta preparata nei giorni scorsi!
venerdì 4 gennaio 2013
Seppie e patate al forno
L'idea per questo secondo mi è venuta da una ricetta trovata sul blog di Giuliana, lei aveva usato i calamari io ho voluto fare una variante con le seppie.
Le seppie al forno le preparo da tanto tempo con questo procedimento, l'idea di aggiungere le patate l'ho trovata geniale, diventano croccanti e deliziose, al marito è piaciuta così tanto che mi ha subito chiesto di rifarla.
Le seppie sono uno dei miei pesci preferiti, ma non sono facili da cucinare, hanno il difetto di restare gommose, ma in questa preparazione restano tenerissime, si tagliano con la forchetta.
giovedì 3 gennaio 2013
Un Salmone che pensava di essere fritto
Adoro il pesce, in ogni sua forma, purchè ovviamente sia cucinato bene, tranne il salmone.
Ho provato a farci pace tante volte, ma non lo sopporto, il solo odore mi dà fastidio, specialmente quello affumicato!
Quando il marito decise di comprarlo io incominciai a storcere il naso, voleva prenderne 2 fette...fermo subito la signorina e le dico di metterne una sola fetta, lei mi guarda strana, avrò sicuramente avuto una faccia che era tutto un programma!
Fatto sta che presa un pò dalla disperazione inizio a cercare una ricetta, la faccio scegliere al maritino, tanto doveva mangiarlo lui, così la sua scelta è stata questa, voleva qualcosa di leggero, profumato e cotto al forno.
Io l'ho assaggiato, da ora in poi so come cucinarlo, se lo voglio mangiare anche io!
mercoledì 2 gennaio 2013
Paccheri spada e melanzane
Un piatto profumato e saporito che ricorda i sapori del sud, un connubio molto azzeccato senza dubbio!
Avevo conservato questa ricetta con cura...così tanto da non ricordare più dove l'avessi scritta!
In occasione del cenone di capodanno non ho avuto alcun dubbio e l'ho inserita, con somma gioia di chi l'ha assaggiata.
Le dosi sono sufficienti per 4 persone, se si vuole preparare un menu ricco di portate, altrimenti sarà sufficiente per 2.
martedì 1 gennaio 2013
Gamberi al vino bianco e carote. Un antipasto dal sapore anni 80
L'idea di questo antipasto dà penso a tutti un sapore anni ottanta (anche fine anni settanta), in quanto era immancabile nei pranzi o cene di matrimoni di quel periodo. Essendo un antipasto abbastanza semplice nei ristoranti veniva servito sempre accompagnato da una salsa cocktail all'interno delle conchiglie delle capesante, facile da preparare e spesso utilizzando gamberi o gamberetti congelati .
D'altro canto c'era il boom della panna da cucina che veniva utilizzata per preparare tantissimi piatti. Ancora adesso questo antipasto viene servito in tanti ristoranti.
Preparato oggi dà l'idea di un gusto un pò retrò ma l'esecuzione è semplice e se fatto bene dà un tocco di colore alla tavola.
Fare qualcosa di diverso è difficile, ho provato ad eliminare la salsa rosa ed aggiungere un trito di cipolla e carote da una ricetta trovata in rete.
Con questa ricetta vi auguro un felice anno nuovo.
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